Guardando futuro e passato
Verso la fine dell’ultimo quarto l’attacco Hogs gioca un primo e goal a meno di 3 yard: palla a Sabbioni, 17 anni (il futuro), che segna e fissa il punteggio sul definitivo 40 a 6.
Vittoria netta quella dei porcellini che all’esordio casalingo in campionato spazzano via tutti i dubbi di un roster che aveva perso almeno 12 dei titolari dello scorso anno. 12 giocatori di un gruppo che in 3 anni ha disputato 2 semifinali e vinto una finale.
Squadra rinnovatissima con una mezza rivoluzione anche in sideline. Tornato il coach Daniele Rossi (allenatore di difesa della nazionale italiana) regnava una certa ansia per questo campionato 2017.
Il primo drive d’attacco è stato però vincente col fullback Fiorillo (il passato..ancora efficace), 33 anni e colonna storica dell’attacco reggiano, che apre le segnature del 2017.
L’infortunio del kicker Iotti costringerà gli Hogs a cercare sempre la trasformazione da 2 punti, riuscita solo 2 volte.
Meglio del previsto la difesa che ha concesso un solo TD agli ospiti, una ricezione da 40 yard del WR Pensa nel secondo quarto. Il reparto ha fermato per ben 2 volte gli ospiti a meno di 10 yard dalla end zone, messo a segno 3 sack con Franceschini, Bufi e Moises Amparo, e un’intercetto di Baldini.
In attacco è stato dato più spazio al gioco aereo e un bel lancio di Lazzaretti per Buriani (35 yard) preparava il 2° TD su corsa di Fiorillo: la trasformazione di Buriani portava gli Hogs sul 14 a 0.
Una corsa da 60 yard di De Cicco aumentava a 20 il vantaggio. Qui la risposta su lancio dei Red Jackets con Pensa.
Prima del riposo altro completo di Lazzaretti su Callegati e seconda segnatura della giornata di De Cicco: Hogs 26 Red Jackets 6.
Nel secondo tempo una segnatura per quarto per gli Hogs. Fantastica la corsa da 83 yard di Buriani nel 3° quarto e poi alla fine la segnatura di Sabbioni.
Fra i due TD parecchi punt e molti tentativi di lancio degli ospiti, costretti spesso a forzare: rimarchevole il QB ospite Buchi che, quando si è trovato senza ricevitori liberi, ha sempre scelto la soluzione personale chiudendo svariati down.
Davvero più equilibrato il gioco d’attacco degli Hogs: più chiamate di lancio e alcuni schemi nuovi; col tempo migliorerà sicuramente il timing fra Lazzaretti e i suoi ricevitori.
Era comunque importante trovare ritmo, fiducia e anche entusiasmo, indispensabile quando si mette in campo una squadra così giovane. Squadra che ha però messo sotto i tacchi l’italiana scusa del “Sono giovani ci vuole tempo per maturare ecc…”
Il bello del football è che dopo un paio di sberle, anche se hai casco e spalliera, capisci subito che bisogna darsi da fare, altrimenti la giornata diventa lunga e pesante. Probabilmente quando subisci un paio di dribbling puoi anche aspettare un po' a maturare, con gli schiaffoni il discorso è diverso. I giovani Hogs hanno dimostrato di averlo capito dall’inizio e assieme a qualche veterano sono decisamente partiti col piede giusto.
GO HOGS GO !!
ufficio stampa Hogs Reggio Emilia